Ecopsychologie (Lausanne)

L'ecopsicologia è un campo transdisciplinare che si pone il problema di ripristinare il legame uomo-natura, "ecologizzando la psicologia" e "psicologizzando l'ecologia".

È un approccio che "chiede un'integrazione della psiche nel nostro approccio alla natura e un'integrazione della natura nelle nostre diverse psicologie". In un certo senso, esprime lo stupore per l'allontanamento che è stato imposto a queste due realtà (natura e psiche) e dà voce all'urgente necessità di rimetterle insieme". Robert Greenway

L'eco-ansia è definita come un sentimento di preoccupazione, di inquietudine o addirittura di ansia provato da alcuni individui, provocato dagli sconvolgimenti o dalle minacce attuali per l'ambiente, legate in particolare al cambiamento climatico.
Il termine non si limita all'ansia, ma può comprendere anche aspetti più ampi come sentimenti di impotenza o scoraggiamento, perdita di significato o di controllo, tristezza o rabbia e paura del futuro, che può mettere in discussione il desiderio di avere figli, ad esempio. L'integrazione psicologica di questa realtà porta la maggior parte delle persone ad attraversare un processo di lutto.

È importante dare un nome ai propri sentimenti ed emozioni per poterli elaborare, piuttosto che cercare a tutti i costi di sradicarli, di "nasconderli sotto il tappeto": al contrario, è fondamentale ascoltare ciò che hanno da dire e lasciarli esprimere. Le emozioni sono messaggere, ci dicono qualcosa di noi stessi, di come ci inseriamo nel mondo e di come lo viviamo.

Esprimere le proprie emozioni sullo stato di degrado del pianeta può creare le condizioni per liberare l'energia necessaria ad agire. Avere uno spazio in cui esprimere i nostri sentimenti sulla crisi ecologica può aiutarci a trovare risposte creative.

Dove eravamo abituati a mettere "o", stiamo iniziando a mettere "e"... Dove eravamo abituati a erigere barriere, stiamo iniziando a costruire ponti. Serge Moscovici